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Missione caracciolina: progetti realizzati e nuove sfide

Missione caracciolina: progetti realizzati e nuove sfide

Ogni volta quando penso alla missione che il Signore ci ha affidato, prima con il nostro battesimo e poi con tutti i sacramenti in cui Dio ci ha unto con il Santo Crisma per infondere in noi la forza dello Spirito Santo; non mi sento mai inadeguato nonostante i miei tantissimi limiti e soprattutto la mia timidezza.

Infatti, sono trascorsi nove anni da quando nel lontano 2012 fui nominato dall’allora Superiore Generale, P. Raffaele Mandolesi, a guidare la nostra missione Ad Gentes che ha come base a Nyamilima in Congo e che ora si è estesa di molto nelle altre città: Kaseghe, Beni, Kamole, Goma… e addirittura anche oltre confini: Kenya, Tanzania e prossimamente Rwanda.

La Buona Novella. Il Vangelo è stato la lampada sui nostri passi ed è lo stesso Vangelo che portiamo ai nostri fedeli giorni e notti e come dice San Paolo “sempre”. Abbiamo continuato ad organizzare, per questo scopo: le Sante messe, le catechesi e le settimane bibliche in ogni villaggio perché la parola, come una spada a doppio taglio, potesse penetrare i cuori induriti dei nostri fedeli. Davvero, il Signore tramite il nostro apostolato non ha cessato di convertire tutti a sé. Sono molti che hanno abbandona le pratiche e la vita pagane; moltissimi che si sono fatti battezzare; la maggior parte delle famiglie sono già cristiane, tanto vero che i battesimi di adulti scarseggiano.

A titolo di illustrazioni matematica, ecco più o meno i numeri in questi ultimi nove anni. Sono stati battezzati circa 18000 fedeli, 12000 Prime Comunioni, e 7300 Cresime; sono stati celebrati 800 Matrimoni e per funerali non riusciamo a contarli perché tantissimi, solo a qualcuno ci tocca celebrare.

Ci sono di aiuto le 14 Chiese sparsi nei villaggi. Costruite, inizialmente, dai primi missionari trentacinque anni fa, reggono ancora, anche se qualcuna necessità di grandi lavori di ristrutturazione, perché danneggiata dai diversi terremoti; e una, quella di Katwiguru, dedicata a San Ciro, è crollata! la stiamo costruendo da zero e sono tre anni che siamo fermi per mancanza dei fondi!!!

I progetti per lo sviluppo. La magnanimità e la Provvidenza di Dio non ha mai abbandonato la nostra missione. I nostri Benefattori infatti, ci hanno accompagnato con i loro sostegni materiali, così da poter attuare il Vangelo nelle Opere. Due di questi sono portanti: l’educazione scolastica e la sanità.

Nel tempo e fino adesso siamo riusciti a creare una cinquantina di scuole: 8 materne, 25 elementari e 20 superiori, sparse in tutta la nostra zona a secondo la necessità di ogni villaggio. In esse abbiamo sostenuto più di 7000 bambini, e di questi 3359 si sono diplomati e 90 laureati. Tolti alcuni, che hanno lasciato prima di terminare gli studi, oggi sosteniamo nelle scuole e nell’università oltre 2103 giovani. Mica male!!!

Tutta questa cultura, tutta questa crescita intellettuale e umana è un opera grandiosa che è stata possibile e si sta realizzando grazie alle tantissime famiglie e benefattori che ci aiutano con l’adozione a distanza dei bambini.

La salute è il bene più grande nella vita di ogni essere umano. Tutti lo sapevamo ma ultimamente lo stiamo sperimentando e stiamo dando il massimo per conservare e curarci perché non sia mai un tra noi che soffra e patisca. .

Da una vita ormai i nostri primi missionari: P. Paolo Di Nardo, P. Tommaso Barbona (Santi Subito), P. Raffaele Mandolesi … si sono battuti per creare delle strutture di cure perché in esse i miracoli delle guarigioni venissero.

 

Fino a tre anni fa avevamo 8 strutture sanitarie e in questi due ultimi anni ab-biamo costruite un centro Sanitario a Kasawe, grazie ai Pro Nyamilima di Dusseldorf (Germania). E quindi siamo orgogliosi d’avere nove centri di cure primarie e un ospedale di riferimento, il “San Giovanni”, del quale il 15ottobre scorso abbiamo celebrato il venticinquesimo anno di attività.

Durante tutti questi anni ci siamo confrontati ai problemi normali della vita di povertà cioè non riuscire a pagare la cura e così via ma adesso ci siamo svegliati e abbiamo trovati davanti a noi problema serio: l’inadeguatezza di curare perché gli spazi sono stretti e non ci sono luoghi isolati sufficienti per le “brutte” malattie infettive di questo secolo!!

Per questo il cda dell’ospedale e i missionari hanno deciso la costruzione di un padiglione dove si collocherà l’isolamento per le malattie infettive, come il Covid19, il collera, la malaria, la tubercolosi … I lavori sono già stati avviati senza un soldo perché è un Ospedale della Provvidenza.

Nuove Missioni. Da un po’ di tempo in questa parte abbiamo fatto nostri le esortazioni di Gesù ai suoi discepoli quando li inviò a due a due (Luca 10:1-10). Poi abbiamo accolto con gioia il monito di San Giovanni Paolo II:”Non abbiate paura… Gesù non vi impoverisce anzi vi arricchisce”. Certi e sicuri di tutto ciò, la missione caracciolina si è lanciata nel fondare altre comunità ecclesiali nelle altre città e nazioni.

Così, nel 2018 ecco l’apertura ufficiale della missione di Beni nella Repubblica Democratica del Congo; dopo solo un anno, nel 2019 e nel 2020 la missione apre successivamente due parrocchie in Tanzania nella Diocesi di Geita.

Se tutto va bene ed è già bene, andrò nel marzo 2022 ad aprire in Tanzania una terza Parrocchia dedicata a Santa Rita, nel centro di Geita. Davvero lo zelo della Casa del Signore ci sta divorando perché a settembre 2022 sono previste aperture di due parrocchie: la prima in Rwanda nell’Archidiocesi di Kigali e la seconda in Congo nella Diocesi di Goma .

L’unica nostra forza che abbiamo in tutto questo è la fede nella Parola di Gesù e la fiducia in tutti voi che ci sostenete da sempre.

Le sfide. Nove anni senza i nostri due pionieri, P. Paolo Di Nardo e P. Tommaso Barbona.

Nove anni di guerriglie, di rapine e di sequestri delle persone a scopo lucrativo.

Nove anni di crisi economiche e sono due anni ormai di Covid 19.

Nove anni in cui tantissimi dei nostri benefattori sono morti, altri sono invecchiati, altri ancora hanno perso la salute, il lavoro …

In questi due ultimi anni addirittura, le nostre Parrocchie dove i nostri confratelli, con il loro apostolato animano per l’aiuto alle missioni, sono rimaste chiuse a causa della pandemia e tutto ora la ripresa delle attività è lentina!

Ringraziamenti. Di cuore, colgo l’occasione per ringraziare la mia famiglia Caracciolina per avermi dato la possibilità di seguire più da vicino la missione in genere e la Parrocchia di Nyamilima in particolare e che ora mi manda in Tanzania a recare anche lì la Parola del Signore, che dice di fasciare le ferite dei nostri fratelli e insegnare loro con la vita di San Francesco Caracciolo l’amore dei Poveri, dei sofferenti e i Peccatori , e sempre alla Più Grande Gloria di Cristo Risorgente.

A voi tutti amici e Benefattori, che con noi siete missionari e per noi siete benefattori, possa Iddio custodirvi nella Salute e che i vostri granai e tasche rimangano sempre pieni come quella della vedova di Serapta.

Carissimi amici e benefattori, tutte le vostre Opere nella Missione Caracciolina:

CHIESE, SCUOLE, CENTRI SANITARIE, OSPEDALE, CENTRO NUTRIZIONALE, ADOZIONI A DISTANZA, SEMINARI, CENTRO AGRICOLA, ACQUEDOTTI stano bene, parlano di voi e vi salutano.

P. FAUSTINO KAMBALE, Responsabile della Missione Caracciolina i