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“Il santo nella carrozzina”: così P. Teodoro Kalaw lo ha voluto ricordare

“Il santo nella carrozzina”: così P. Teodoro Kalaw lo ha voluto ricordare

Fratello Apollinaire Sebisusa Nsabimana, CRM, nasce il 2 dicembre 1965 a Gicambwa, Jomba, territorio di Rutshuru, nella  Repubblica Democratica  del Congo da Sebisusa Stanislas e Nzahinyiza Gaudencie.  I suoi fratelli sono: Nsengiyumva, Didace Kimanuka, Leocadie Sebisusa, Valerie Sebisusa e Dancilla Sebisusa. 

Già da bambino il piccolo "Appollo" (come era chiamato) è molto devoto all’Eucaristia. Frequenta la sua parrocchia non solo come un semplice cristiano, ma anche come un puntuale servitore all’altare, dando esempio a tutti bambini. Il suo desiderio di seguire Cristo più da vicino nella vita religiosa comincia già dal quarto anno della scuola secondaria, quando egli inizia a far parte di un gruppo vocazionale di nome “Emmaus”.

Terminata la scuola secondaria presso l'Istituto di Busimba/Jomba, Fratello Apollinaire pensa seriamente alla sua futura scelta di vita. Dopo due anni di riflessione e preghiera, nel 1988 comincia il suo cammino vocazionale presso Padri Caracciolini. Al termine degli studi filosofici al Seminario Maggiore "Mons. Joseph Busimba" a Buhimba (Goma), nel 1992 viene ammesso all'anno canonico di noviziato.

Purtroppo Apollinaire non potrà più iniziare il noviziato. Il 3 ottobre 1992, in un viaggio da Goma a Nyamilima, la macchina su cui viaggiava assieme alla sua Comunità, ha un grave incidente ed egli rimane gravemente ferito. Portato in codice rosso all’Ospedale di Goma, per lui comincia un vero e proprio calvario. 

Dopo 18 giorni in coma, egli viene trasferito a Roma per una migliore cura medica.  Assistito e accompagnato dai confratelli, dai fedeli della Parrocchia dei Santi Angeli Custodi di Montesacro e dal personale sanitario dell’Ospedale Gemelli (Roma), dopo due anni di intense cure mediche torna alla Comunità di Montesacro, completamente paralizzato. Non avendo l’autonomia fisica (solo la sua mano sinistra ha un po' di forza), viene assistito in tutto dai confratelli di quella Comunità.  

Nel 1996, dopo quattro anni, nonostante le sue condizioni di salute, egli vuole fortemente abbracciare la vita religiosa. E' riammesso al Noviziato dai suoi Superiori. Tale periodo ha inizio il 16 marzo 1996 sotto la direzione del suo maestro P. Guido Petrilli, CRM. Al termine di quel periodo di formazione, il 19 marzo 1997 emette la professione temporanea dei Voti religiosi rimanendo sulla sua sedia a rotelle. Il 29 aprile 2000 fa la Professione Perpetua nella chiesa dei Santi Angeli Custodi a Roma.

Fratello Apollinaire, dal giorno del suo incidente, diventa un buon esempio di cristiano sofferente. Lascia a tanti un messaggio di impegno nella vita presente e di speranza per il futuro. Infatti il nostro Fratello non perde mai la speranza di diventare un religioso, nonostante le sue sofferenze e la sua condizione fisica. Si impegna coraggiosamente per raggiungere quella meta che egli desiderava. Non si lamenta delle sue sofferenze, ma cerca di essere sempre più fedele al Signore sofferente. “Il santo nella carrozzina”: così P. Teodoro Kalaw, Superiore Generale dei Padri Caracciolini, lo ha voluto chiamare nel suo messaggio durante la Messa esequiale. La partecipazione numerosa di tanti al funerale nella chiesa dei S. Angeli Custodi e la Messa a Goma testimoniano quanto bene ha seminato Fra. Apollinaire nel cuore di tante persone.